Lucky Strike T. Designer Award 2009 vince Marco De Santi

Questa sera sono stato invitato ad una premiazione svoltasi alle 18 presso l'Auditorium Parco della Musica qui a Roma per il Lucky Strike T. Designer Award 2009 organizzata dalla Raymond Loewy Foundation. L'evento, giunto alla sua 5° edizione, ha l'obiettivo di premiare le migliori idee di Design provenienti soprattutto dai lavori delle Università italiane e quindi dalle tesi dei ragazzi coinvolti. La giuria è stata di assoluta autorità, tra cui anche il mio prof. di Brand Design Antonio Romano, fondatore del network Inarea specializzato in corporate brand.

La cerimonia di premiazione ha visto l'assoluta vittoria dei giovani che, provenienti dai migliori istituti di design italiani, hanno saputo dimostrare l'assoluta validità dei progetti presentati. L'aspetto che sembra avere avuto priorità tra i giurati è stata sicuramente quello della funzionalità dei progetti realizzati. Questo significa che quando si pensa al design non bisogna solo pensare al bello o all'architettura. Anzi al contrario, tra i commenti dal palco infatti si è data importanza al riuso/riciclo dell'acqua domestica, all'energia solare e più in generale alle fonti rinnovabili.

Marco De Santi è stato il vincitore dell'edizione 2009 con il suo "Titus: progettazione di un mezzo di soccorso marino per l'ambiente costiero". L'idea raccontata dallo stesso autore è stata quella di partire dal concept di una tavola da surf in poliuterano espanso per poi applicare un motore ad idrogetto che riesce ad arrivare fino a 12 nodi di velocità capace di aiutare i bagnini e le autorità marittime per il rescue costiero. L'idea è stata premiata dunque non solo per le qualità estetiche (forme) e funzionali (galleggiamento, fisicità etc.) ma anche per il servizio di utilità che quell'oggetto può svolgere.

Complimenti dunque al giovane vincitore, ma anche a tutti gli altri che hanno avuto delle idee comunque brillantissime (sarà possibile vederle fino a mercoledi, sempre all'Auditorium) è hanno saputo dare un segnale forte alla platea: il design è giovane, un buon Maestro è però necessario.

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