Storia dello slogan "You are, We Car"


E' da qualche giorno che, forte della mia esperienza, mi ronza in testa lo slogan della Fiat "You are, we Car". Più lo penso, più lo dico e più trovo la loro idea geniale... peccato che non è stata la loro!!

Credo che la Fiat sia una bella azienda proprio perchè da quando c'è Marchionne l'azienda sembra molto più giovane e dinamica e sicuramente meno "chiusa", un'azienda, mi verrebbe da dire, che ascolta. Vediamo perchè.

La genesi di questo slogan è da attribuirsi ad un operaio del cimitero Monumentale di Torino di nome Andrea Bertotti. Una persona che in realtà possiede delle spiccate doti da artista, ma che per sfamare i suoi figli fa un lavoro modesto. Questo slogan, inizialmente scritto per un concorso dell'agenzia 515 Creative Shop a cui ha partecipato Andrea, è risultato vincitore e ha saputo conquistare Marchionne che ha approvato la campagna e che successivamente ha accompagnato l'uscita del nuovo logo e dei nuovi modelli di casa Fiat del 2007 e del 2008 come Fiat 500 e compagnia bella.

Indubbiamente lo slogan ha un bell'effetto, anche se in italiano non suona molto ("Tu sei, noi macchine"), in inglese riesce a dare una simpatica assonanza data dalla rima delle parole. Inoltre riesce a trasmettere un'importante significato sull'accostamento uomo-azienda, probabilmente dovuto alla consapevolezza degli uomini di marketing che "l'azienda è fatta da persone".

Siamo tutti d'accordo che l'automobile oggi è più che mai stile di vita e Fiat ha saputo cogliere questo interessante concetto proponendo modelli che sicuramente sono altamente carichi di significati italian style. Il simbolo lo sanno tutti è proprio la Fiat 500, più volte definita come "auto Pop" (è anche scritto sulla mia tesi di laurea...) e quindi capace di richiamare valori come anni 60, gioventù, vintage etc..

La storia che vi ho raccontato in realtà ad oggi è un pò out-of-date, in quanto sto apprendendo proprio oggi da wikipedia che hanno nuovamente cambiato il loro slogan in "People first, then cars", che alla fine ritorna sul tema uomo-macchine, probabilmente perchè è un "pallino" di Fiat che a quanto sembra è sempre più "human face" rispetto ai decenni precedenti.

Sicuramente troviamo il valore umano dell'azienda e dopo anche quello delle macchine. Il tema dunque risulta lo stesso. A mio avviso si tratta di un restyling del precedente slogan, ma stavolta l'accento cade ancora di più sull' Human.

In definitiva, il marketing di Fiat negli ultimi anni non sbaglia un colpo e dalle ultime notizie apprese in questi giorni sui giornali sembra determinata a diventare il n.2 al mondo per quanto riguarda il settore dell'automotive. La cosa interessante è che ci riuscirà.

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